Lo studio ha anche sfatato il mito secondo cui “le ragazze hanno bisogno di sex toy per eccitarsi.” Solo l’8% circa delle donne, rispetto all’1,4% degli uomini, ha dichiarato di utilizzare regolarmente degli oggetti per raggiungere il piacere da sole.
Ancora una volta, questi numeri non sono uguali al 100% e variano da un paese all’altro, ma le differenze sono comunque molto più ridotte di quanto vorrebbe farci credere la nostra società.
Uno studio condotto in Svezia, dove gli atteggiamenti verso il sesso e il genere sono tra i più progressisti al mondo, ha riscontrato esperienze ancora più simili, indipendentemente dal genere. Senza dubbio questo è dovuto al fatto che in Svezia c’è sempre meno vergogna associata al piacere femminile e al corpo femminile . Questo si vede anche dalla lingua svedese, la cui parola “klittra” (che significa masturbazione femminile) è stata inserita nel nuovo vocabolario dell’Accademia della lingua svedese nel 2015.
Quando la società inizierà ad accettare la masturbazione femminile al pari di quella maschile… altrettanto gratificante, altrettanto frequente, altrettanto disinvolta, allora avremo davvero fatto un importante passo avanti. Forse il divario orgasmico diventerà una cosa del passato.
Oggi però il nostro lavoro è tutt’altro che finito: non solo per quanto riguarda la sensibilizzazione sulla sua esistenza, ma anche l’esplorazione delle profonde e complesse motivazioni per cui è così difficile per le donne chiedere e ottenere un orgasmo. Dobbiamo dare alle persone gli strumenti necessari per esplorare il proprio piacere sessuale e la sicurezza per parlarne con i propri partner, e con se stesse.