Ma il motivo alla radice di tutto questo è che a moltissime donne è stato insegnato a trattare il proprio piacere come qualcosa di secondario, il che le rende incapaci di comunicare quello che vogliono, quello di cui hanno bisogno e desiderano.
Mentre i ragazzi vedono la masturbazione maschile in un gran numero di film, la presenza sul grande schermo di donne che raggiungono la sole un piacere da urlo è solo un fenomeno recente.
Cosa significa questo per le donne che fingono l’orgasmo?
Significa che l’orgasmo femminile viene visto come qualcosa di mitico che solo i maghi delle vagine riescono ad invocare, e questo non è sano. Chiunque può portare una donna all’orgasmo, se c’è abbastanza comunicazione, possibilmente un po’ di lubrificante, e consenso a palate.
Anche se gli orgasmi sono Oh cOsì adOrabili, non sono il punto di riferimento per un sesso strepitoso. Si può venire infinite volte o neanche una, questo non cambia la qualità della propria esperienza. Se liberiamo noi stesse e i nostri partner dalla pressione e ci concentriamo sull’intimità, possono succedere grandi cose:
- Potresti raggiungere più facilmente l’orgasmo, perché non c’è niente che aiuti a venire più della sensazione di libertà.
- Il sesso si trasforma in qualunque cosa tu desideri, permettendoti di esplorare il piacere senza i limiti di un orgasmo visto come una casella da spuntare.
- Avrai una sensazione di empowerment, perché sarai tu a decidere quando sei soddisfatta.
Quando conosciamo il nostro corpo, sappiamo quello che vogliamo, e siamo a nostro agio, allora veniamo. Uno studio dell’Archivio del comportamento sessuale ha evidenziato che le donne che si sentono a disagio nel pronunciare la parola ‘clitoride’ hanno più probabilità di fingere l’orgasmo.
Chiaramente esiste un collegamento tra il sentirsi in imbarazzo nel parlare del proprio corpo e il sentirsi in dovere di fingere. È possibile che la risposta sia dire ‘clitoride’ almeno una volta al giorno? Non ne abbiamo idea, ma chissà, forse vale la pena provarci.