Sesso trans: Una seduta aperta di domande e risposte

17/04/2021
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C’è così tanta disinformazione e carenza di informazione quando si tratta di risorse sessuali che riguardano il sesso trans e l’esperienza trans. Ma in un certo senso, va bene così. Questo ci obbliga a comunicare apertamente con i nostri partner, e così ci sentiamo ancora più uniti.

Non importa il tipo di relazione in cui ci si trova, tutti dovrebbero essere attenti quando si tratta di fare sesso con un nuovo partner (qualunque sia il suo genere). Quando siamo disposti ad imparare, sono destinate a capitare delle belle cose. Ed è davvero il modo migliore per cominciare qualsiasi nuova relazione.

QUINDI, vediamo la nostra prima domanda, dopo di che due membri della comunità trans risponderanno e, si spera, aiuteranno ad alleviare alcune ansie sul sesso trans.

Q: Ho appena iniziato a frequentare una donna trans ed è perfetta. Io sono cis, e ho un po’ d’ansia perché non abbiamo ancora fatto sesso e non so cosa aspettarmi. Qualche consiglio su come dovrei parlare con la mia partner?

A: Innanzi tutto, penso che questo sia fantastico, è proprio così che dovremmo affrontare ogni nuova relazione. Ed essendo io stessa una donna trans, sono qui per dire che i corpi trans vengono stigmatizzati in un modo assurdo, non ci sono molte risorse su di noi. Cavolo, la maggior parte delle persone non sa neanche da dove cominciare per darsi piacere da sole — quindi complimenti per aver fatto questo primo, importantissimo passo!

Un consiglio che posso condividere al volo è quello di non avere mai dei preconcetti sui genitali di una persona trans. Ad esempio, le statistiche dimostrano che la maggior parte degli uomini trans non ha ancora ricevuto l’intervento di riattribuzione chirurgica del sesso, il che significa che i loro genitali non corrispondono alla loro identità di genere maschile. Quindi è possibile che il tuo partner abbia una vagina ma scelga di chiamarla in un altro modo. È super comune per le persone trans usare parole diverse e non legate al genere per riferirsi ai genitali, parole che corrispondono più da vicino alla loro esperienza. In poche parole, se non si parte con dei preconcetti, va tutto bene. Mantieni una mentalità aperta e lasciati guidare.

Q: “Mantieni una mentalità aperta e affronta l’esperienza senza alcuna aspettativa.” Jane, 22 anni

A: Ehi! (Questo è il punto di vista di un uomo transgender). Volevo solo dire che fai benissimo a cercare di informarti. E ho senz’altro alcuni consigli che vorrei condividere con tutto il mondo cis per quel che riguarda il sesso trans, eccoli qui:

  • Il sesso non riguarda solo i nostri genitali. Esplorare i baci, toccarsi… parlare di preferenze stravaganti… si tratta di preliminari, di aumentare l’intimità e arrivare a conoscere il proprio partner… e non necessariamente per scoprire il modo più veloce per raggiungere l’orgasmo.
  • Sii consapevole del corpo che abiti. Quello che voglio dire (da persona cis) è ‘sii consapevole di come appari al tuo partner trans’. Le parole dette da un uomo cis ad un
uomo trans (o da una donna cis ad una donna transgender) in merito ai suoi genitali (ad esempio) hanno un notevole peso.

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Il costrutto della verginità

17/04/2021
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Chiariamo subito una cosa. La verginità è un concetto… un costrutto inventato di sana pianta dalla nostra società… con una storia molto lunga e complessa che ne spiega le motivazioni. E ogni generazione ha un rapporto diverso con la verginità.

Ai nostri tempi, per quanto moderni, perdere la verginità o “strisciare la carta V” è ancora considerato un traguardo importantissimo – un traguardo che molte persone sono più che contente di spuntare dall’elenco. Ma le cose stanno lentamente iniziando a cambiare, per la prima volta da molto tempo.

Oggi, più che mai, siamo meno definiti dalla nostra età, sessualità o dal nostro genere… piuttosto, siamo definiti dal nostro stato d’animo. Anziché concentrarci così tanto sull’“atto” in sé, perché non proviamo tutti ad attuare un cambiamento collettivo, un cambiamento che metta il nostro piacere personale al primo posto? Oh che mondo meraviglioso sarebbe…

QUINDI… nello spirito del progresso, sfatiamo alcuni miti comuni e meno comuni sulla “prima volta”, o sulla “V maiuscola” con rapido test di…

1. Una donna è vergine se ha un imene intatto.

Falso.
Prima di tutto: non tutte le donne nascono con l’imene; l’assenza dell’imene è perfettamente normale e non significa che manchi qualcosa. Assorbenti interni, sangue e dita possono passare facilmente attraverso la vagina senza rompere l’imene. L’imene non scompare neanche quando una donna ha sesso penetrativo per la prima volta: si distende solo!

Questo contrasta con gran parte del linguaggio che usiamo quando parliamo di “verginità”. La verità è che niente di fisico va “perso”… non avviene nessun cambiamento biologico nel nostro corpo.

2. Verginità non è un termine medico

Vero!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che il “test di verginità” rappresenta una violazione dei diritti umani. Questo perché dal punto di vista medico non è possibile stabilire se una persona abbia fatto sesso semplicemente osservandone la vagina. Ogni imene ha un aspetto diverso… alcuni sono perforati, altri hanno una forma a ciambella e alcuni sono appena visibili – ma essenzialmente, questo significa che non esiste uno standard per determinare se ci sia stata penetrazione.

Anche il Collegio Americano di Ostetrici e Ginecologi è d’accordo sul fatto che un esame medico accurato della verginità semplicemente non esiste.

3. Si perde la verginità quando si fa sesso penetrativo, vaginale, con un pene.

Questo è falso.
La verginità è eteronormativa, perché il sesso vaginale penetrativo è l’unico tipo di sesso legittimato nella nostra società. Questo significa che il concetto di verginità esclude per definizione la comunità LGBT… implicando che il sesso all’interno della comunità LGBT sia ‘inferiore’ e non altrettanto legittimo. Quasi tutte le specie hanno comportamenti omosessuali… eppure gli esseri umani sono gli unici che ancora non l’hanno accettato del tutto.

4. È meglio aspettare prima di usare dei sex toy.

Falso anche questo!!
Di nuovo, assorbenti interni, sangue e/o dita possono passare facilmente attraverso la vagina senza rompere l’imene. Detto questo, alcuni dei migliori giocattoli erotici per le donne sono pensati per essere usati esternamente, e non hanno alcun bisogno di avventurarsi dentro la vagina. Quindi prendete un po’ di lubrificante e lanciatevi a tutta velocità alla scoperta dei sex toy… scoprire cosa vi piace prima di coinvolgere un partner è un modo infallibile per fare sesso ancora meglio con il partner, quando arriverà il momento.

5. Il concetto di verginità perpetua un ciclo di vergogna.

Sì, assolutamente vero.
La purezza è un concetto… proprio come la verginità. Questi due concetti sono pericolosamente connessi, e creano un ciclo di vergogna per le proprietarie di vagina. Alle donne si insegna fin da piccole che la “purezza” è qualcosa di sacro da preservare. E che, quando una femmina fa sesso per la prima volta, dovrebbe essere doloroso… e ci sarà del sangue (falso e falso, tra l’altro). Questo concetto di purezza semplicemente non esiste per gli uomini. Ci sono infiniti motivi culturali che contribuiscono al divario orgasmico e a questo ciclo di vergogna, ma sembra che derivino tutti dalla nostra negazione culturale del piacere femminile. La nostra cultura giudica le donne che si godono il sesso, che hanno rapporti occasionali e più partner sessuali. Eppure, essere capaci di comunicare apertamente con il partner è essenziale per raggiungere l’orgasmo.

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Masturbazione: La rivelazione del genere

17/04/2021
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Perché la masturbazione è vista soprattutto come una “cosa da maschi”?

I giovani uomini hanno da molto tempo la fama di essere i più avidi masturbatori del mondo – e le loro controparti femminili? Smontiamo alcuni stereotipi sulla masturbazione legati al genere guardando i dati condivisi in alcuni degli studi più recenti sul sesso a livello mondiale.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Sex Research suggerisce (e forse non c’è da sorprendersi) che i ragazzi e le ragazze hanno abitudini masturbatorie molto simili.

Lo studio sull’autoerotismo si basa sui risultati di sondaggi a cui hanno risposto 1452 uomini e 1566 donne di età comprese tra 18 e 22 anni. E anche se, ovviamente, ci sono alcune differenze legate al genere, i risultati generali dello studio indicano che “un’ampia proporzione di uomini e donne hanno riferito esperienze simili”.

Ad esempio, i maschi generalmente iniziano a masturbarsi all’età di 12,5 anni, mentre le donne iniziano a 13,7 anni in media. Al tempo stesso, il 95,4% degli uomini e l’86,8% delle donne ha ammesso di ricorrere alle fantasie durante la masturbazione.

Lo studio ha anche sfatato il mito secondo cui “le ragazze hanno bisogno di sex toy per eccitarsi.” Solo l’8% circa delle donne, rispetto all’1,4% degli uomini, ha dichiarato di utilizzare regolarmente degli oggetti per raggiungere il piacere da sole.

Ancora una volta, questi numeri non sono uguali al 100% e variano da un paese all’altro, ma le differenze sono comunque molto più ridotte di quanto vorrebbe farci credere la nostra società.

Uno studio condotto in Svezia, dove gli atteggiamenti verso il sesso e il genere sono tra i più progressisti al mondo, ha riscontrato esperienze ancora più simili, indipendentemente dal genere. Senza dubbio questo è dovuto al fatto che in Svezia c’è sempre meno vergogna associata al piacere femminile e al corpo femminile . Questo si vede anche dalla lingua svedese, la cui parola “klittra” (che significa masturbazione femminile) è stata inserita nel nuovo vocabolario dell’Accademia della lingua svedese nel 2015.

Quando la società inizierà ad accettare la masturbazione femminile al pari di quella maschile… altrettanto gratificante, altrettanto frequente, altrettanto disinvolta, allora avremo davvero fatto un importante passo avanti. Forse il divario orgasmico diventerà una cosa del passato.

Oggi però il nostro lavoro è tutt’altro che finito: non solo per quanto riguarda la sensibilizzazione sulla sua esistenza, ma anche l’esplorazione delle profonde e complesse motivazioni per cui è così difficile per le donne chiedere e ottenere un orgasmo. Dobbiamo dare alle persone gli strumenti necessari per esplorare il proprio piacere sessuale e la sicurezza per parlarne con i propri partner, e con se stesse.

“La parità sessuale inizia con l’accettazione dell’empowerment femminile e del piacere”

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La normalizzazione dei pompini e la censura del piacere femminile

17/04/2021
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Il cunnilingus viene censurato più dei pompini e delle scene di stupro.

Riflettiamoci su un attimo.

Ma cos’è che rende il piacere femminile così minaccioso? La sessualità femminile sembra essere all’origine di una grande confusione… e anche di un certo tipo di ansia che porta a preoccupazione, censura e incitazione alla violenza. Hollywood sembra pieno di comitati censori che apparentemente amano la violenza ma non possono tollerare nessuna espressione di piacere sessuale femminile.

Questo è un argomento particolarmente interessante… perché nonostante una percezione culturale dominante secondo cui agli uomini etero non piace leccarla alle loro partner, i numeri in realtà suggeriscono qualcos’altro. I giovani eterosessuali hanno riferito di apprezzare sia il piacere orale attivo che passivo – cosa succede quindi?

Perché i pompini sono diventati mainstream, mentre il piacere femminile viene censurato?

Molto di tutto questo ha inizio con il tabù del piacere femminile. Ci sono infiniti motivi culturali che contribuiscono al divario orgasmico (e alla disparità nel sesso orale sullo schermo), ma sembra che derivino tutti dalla nostra negazione culturale del piacere femminile.

Tanto per cominciare, l’educazione sessuale solitamente non è incentrata sul piacere. Durante la nostra crescita, la definizione di “sesso” che conosciamo inizia con un maschio che ha un’erezione e finisce con l’eiaculazione. La nostra cultura giudica le donne che si godono il sesso, che hanno rapporti occasionali e più partner sessuali. Perfino acquistare profilattici continua ad essere una pratica meno accettata se a farlo è una donna.

La nostra lingua racconta una storia simile. Ci sono infiniti termini gergali per riferirsi alla “fellatio”, ma ben pochi per il cunnilingus. Usiamo le parole “sesso” e “rapporto sessuale” come se fossero intercambiabili e la stimolazione del clitoride è considerata come un “preliminare” e non come parte dell’evento principale. Abbiamo un’infinità di soprannomi per il “pene” e pochissimi (se mai ce ne sono) per il clitoride. Tutto questo comporta disinformazione e la normalizzazione di alcuni atti rispetto ad altri (pompini).

Cosa serve, allora, per normalizzare il sesso orale (al meno sullo schermo)? Il mondo del rap rappresenta un caso di studio interessante sulle relazioni. Solo alcuni anni fa, si sentivano molto espressioni del tipo “Non leccare la figa e frega queste troie”, e adesso Lil Wayne promette di “trasformarla in una foresta pluviale, piovi sulla mia testa, chiamalo brainstorming”. In pratica assistiamo a un cambiamento che è avvenuto, a quanto pare, da un giorno all’altro. I rapper ora hanno il permesso di cantare il loro amore per il cunnilingus, di sottolineare cioè il sesso reciproco che in realtà hanno sempre praticato. Possiamo solo sperare che Hollywood li segua presto.

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5 motivi per provare il sesso durante il ciclo

17/04/2021
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Troppo poche persone sfruttano i vantaggi del sesso durante il ciclo mestruale!

Secondo un nuovo studio, molte donne riferiscono che la settimana del ciclo significa che il sesso non è in programma. E questo lo capiamo… più o meno. Il sesso durante il ciclo è sporco, e non tutte si spogliano volentieri quando si sentono gonfie e in preda ai dolori mestruali.

Eppure ci sono così tanti motivi validi per andare oltre queste ovvietà. Il sesso durante il ciclo offre enormi benefici per la salute, e, cosa più importante, può aiutare le donne a sentirsi bene fisicamente, e a sentirsi meglio con se stesse e all’interno della coppia. Alcuni prodotti possono anche aiutare a ridurre lo sporco e, al tempo stesso, a rendere il piacere più intenso.

Facciamo un elenco dei motivi per cui il sesso durante il ciclo può essere così beneficioso

1. Meno dolori mestruali. Sì, lo sappiamo, non l’avevate mai sentito prima. I dolori mestruali, o crampi, sono causati da contrazioni ritmiche dell’utero… una contrazione dei muscoli pelvici simile a quella che si verifica durante l’orgasmo. È stato dimostrato che il sesso riduce il dolore pelvico, quindi è molto probabile che i crampi scompariranno del tutto. Alcune donne hanno perfino riferito che avere un orgasmo dà sollievo dall’emicrania mestruale. Jackpot!

2. Mestruazioni più brevi. Questo è davvero un trucco geniale. Non solo il sesso durante le mestruazioni può ridurre la durata del ciclo (le contrazioni pelviche durante l’orgasmo facilitano lo svuotamento dell’utero) ma può anche creare uno stato di eccitazione più forte. Molte donne dicono di avere un desiderio sessuale più potente durante il ciclo. Può darsi che la colpa sia delle fluttuazioni ormonali e del flusso di sangue più intenso, ma perché non sfruttare i vantaggi di questa maggiore libido? Le donne hanno il ciclo per circa 6 anni e mezzo nel corso della loro vita. Quando si pensa in questi termini, sembra un tempo lunghissimo in cui negarci il piacere!

“Prendete una salvietta e andate – mi ringrazierete dopo!”
Nikki, 33 anni

3. Lubrificazione gratis. Forse non c’è bisogno di dirlo, ma molte donne dicono che il sesso durante il ciclo è ancora meglio del solito perché non esistono problemi di secchezza e nessun bisogno di usare un lubrificante personale. Il sesso durante il ciclo è molto piacevole per tutte le persone coinvolte, perché c’è un’eccellente lubrificazione naturale. “Consiglio da esperta: quando ho il ciclo, il sesso sotto la doccia è il mio metodo preferito, perché la pulizia non è mai un problema.” Janelle, 28 anni

4. Orgasmi ed endorfine. Oltre ad alleviare i dolori mestruali, gli orgasmi sono fantastici anche per il disagio e la stanchezza generali che spesso accompagnano le mestruazioni. Con l’orgasmo avviene un potente rilascio di sostanze chimiche nel cervello, chiamate endorfine, che aiutano a migliorare il nostro umore e ad alleviare il dolore – un grande vantaggio quando ci si sente stanche, irritabili, o semplicemente giù di corda. Maggiori informazioni sull’importanza dell’orgasmo femminile sono disponibili qui , in ‘Colmare il divario orgasmico’.

5. Meno stress e sonno migliore. Le endorfine rilasciate durante l’orgasmo sono ottime anche per ridurre i livelli di stress. Alcuni studi dimostrano che fare sesso più spesso riduce il numero di picchi di pressione sanguigna e migliora la gestione dello stress. Il sesso durante il ciclo è un ottimo modo per sentirsi più vicine al partner, rafforzare la relazione, potenziare l’intimità e sentirsi più a proprio agio con se stesse.

 

Ma non credeteci sulla parola – fate la prova!

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