Un rapporto intimo… con la tua vagina

04/01/2022
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Ricordi la prima volta che hai raggiunto l’orgasmo da sola? È stato così emozionante che hai pianto? O forse il momento è stato pieno di vergogna. Se è così, ci dispiace. La società continua ad accettare più facilmente la masturbazione da parte degli adolescenti maschi, considerandola come un segno di salute della loro sessualità. Questa accettazione non viene estesa alle ragazze adolescenti, alle quali anzi vengono instillati sentimenti di colpa e di vergogna per essersi dedicate all’esplorazione di sé.

Quello che spesso si dimentica nei discorsi sul sesso tra i giovani è che le donne non sono state messe sulla terra per soddisfare i desideri degli uomini. Essere in sintonia con la tua vagina e sapere dove trovare il tuo punto g e il clitoride sono cose perfettamente normali. L’orgasmo femminile è visto sempre più come una forma di cura di sé che apporta benefici per la salute. Inoltre, quando sai dove si trova ogni cosa, potrai dare le giuste indicazioni ai partner futuri.

Se l’autoerotismo è un gioco nuovo per te e non sai da dove cominciare, ecco alcuni consigli.

Che cosa vuoi?

Stabilire le intenzioni può essere utile. Vuoi conoscere meglio il tuo corpo o prendere più confidenza con il tuo clitoride? Desideri trovare il piacere con l’aiuto di un sex toy? Non importi delle aspettative troppo alte: questa esplorazione del sesso deve essere divertente per te.

Crea l’atmosfera

Crea un ambiente confortevole per questa sessione di esplorazione di sé con coperte, cuscini, uno specchio, un po’ di lubrificante e qualsiasi altra cosa che tu voglia avere a portata di mano. E se non abiti da sola, chiudi a chiave la porta prima di cominciare per garantire la privacy.

Concentrati sulle sensazioni

Prova ad accarezzarti in modi diversi, varie combinazioni di dita e di pressione e osserva come ti senti ad ogni variazione. Riesci a confrontare la sensazione con qualcosa di tangibile, come una calda brezza estiva sulla pelle? Abbinare il piacere all’immaginazione è un ottimo modo per iniziare a esplorare le fantasie sessuali.

Premiati per quello che stai facendo

Stai riservando un momento per fare qualcosa solo te stessa, e questo merita di essere festeggiato. Fai un bagno caldo o concediti un pezzo del tuo cioccolato preferito. Tieni presente che i primi tentativi di masturbazione possono farti provare un po’ di disagio o vergogna, ma non è un motivo valido per interrompere l’esplorazione di sé. Per la maggior parte, queste sensazioni svaniscono da sole. Altrimenti, puoi sempre rivolgerti a un terapista sessuale.

La cosa più importante è che ti piaccia entrare più in intimità con le tue “parti nascoste”!

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18/06/2021
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Non mi piace masturbarmi, è un problema? 

Molte femministe positive nei confronti del sesso ritengono che la masturbazione sia la panacea e che metta il punto finale alla liberazione sessuale femminile. Se ti identifichi come donna, il tuo piacere sessuale può sembrare una situazione di perdita su tutti i fronti. In passato, il messaggio era: se ti masturbi sei sporca e depravata. Ora, se non ti masturbi, c’è comunque qualcosa che non va con te.

Ma ricorda: la masturbazione non piace a tutti. Nel sesso ci sono due regole che valgono per tutti, e sono: praticare sesso consensuale e sesso sicuro. A parte questo, si può scegliere tutto quello che si vuole dal menu.

In qualunque modo tu ti identifichi, se hai scelto di non masturbarti nessuno dovrebbe farti provare vergogna o spingerti a cambiare idea. Ecco solo alcuni dei motivi per cui non c’è nessun problema se non ti piace toccarti:

Non ci trovi nessun piacere: Dare per scontato che tutti traggano piacere dalla masturbazione non è che un altro modo di incasellare le persone, trascurando, tra l’altro, le persone asessuali. È anche miope pensare che se una persona non ama darsi piacere da sola, allora è frigida e incapace di fare dell’ottimo sesso. Meno giudizi, per favore.

Ti è venuta a noia: Anche le cose belle, se si esagera, hanno i loro inconvenienti. Masturbarsi troppo può farti sentire stanca o far diminuire l’entusiasmo nei confronti del sesso con il partner, o indebolire la connessione sessuale con il partner.

Semplicemente preferisci il sesso con un’altra persona: Se per te la connessione emotiva durante il sesso è in cima alle priorità, è logico che non apprezzi i molti vantaggi del piacere in solitaria. Forse ti piacerà esplorare la masturbazione reciproca con il tuo partner – o continuare con il piacere del sesso in compagnia! Scegli tu.

La nostra conclusione? La vera liberazione sessuale si ottiene scegliendo quello vuoi tu (quello che vuoi davvero), indipendentemente da ciò che dicono i dati o da quello che funziona per i tuoi amici.

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Cosa vorresti aver saputo prima

18/06/2021
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Man lying on a couch

Come mantenere un’erezione più a lungo

Probabilmente, fare sesso tutta la notte non dovrebbe essere l’unico tipo di pratica sessuale nel tuo repertorio: la varietà è il sale della vita; inoltre, potrebbe provocare una crisi di lubrificazione. I dati più recenti, che riguardano unicamente coppie eterosessuali, rivelano che il sesso può durare da 55 secondi a 44 minuti. Sospiro di sollievo: non esiste una durata “normale” per il sesso! La cosa più importante è che tu e il tuo/la tua partner (o i tuoi/le tue partner) siate soddisfatti della vostra vita sessuale.

Detto questo, i peni possono essere capricciosi. Quando un pene incontra alcol, erba o ansia sessuale, può avere problemi occasionali di disfunzione erettile (anche quando è eccitato) o problemi di eiaculazione precoce. Se l’85% degli uomini di età compresa tra 20 e 39 anni dice di avere “sempre” o “quasi sempre” un’erezione e di riuscire a mantenerla, significa che il restante 15% degli uomini nella stessa fascia d’età ha difficoltà a… farlo diventare duro e a mantenerlo in quello stato.

Ma ogni problema ha la sua soluzione. Se hai un pene, ecco alcuni semplici accorgimenti per aiutarti ad avere erezioni più prolungate e più intense:

SMETTI di fumare: le sigarette aumentano il rischio di impotenza impedendo un salutare afflusso di sangue verso il pene.

INIZIA a seguire una dieta mediterranea: è dimostrato che consumare verdure, frutta, grassi salutari come quelli contenuti nella frutta a guscio e nell’olio d’oliva, vino rosso e cereali integrali migliora le prestazioni sessuali riducendo il rischio di disfunzione erettile.

SMETTILA con le spinte vigorose: Alcuni casi di disfunzione erettile sono dovuti a lesioni subite dal pene durante il sesso. Vacci piano con le spinte e fai qualche ricerca sulle posizioni sessuali che risultano pericolose per il pene. Se i risultati della ricerca online ti fanno salire l’agitazione, fissa un appuntamento con il tuo medico, che saprà rassicurarti e consigliarti.

INIZIA a far controllare il tuo livello di testosterone: bassi livelli di testosterone sono spesso la causa di un calo del desiderio, che a sua volta rende più difficile farlo diventare duro e mantenerlo in quello stato. Se è il tuo caso, il tuo medico saprà aiutarti a trovare la soluzione migliore.

SMETTI di fare le ore piccole: le erezioni notturne durano da tre a cinque ore, apportando al pene un afflusso di sangue ossigenato che aiuta i tessuti erettili a rimanere elastici. Più tempo riesci a dormire, meglio riuscirai ad avere erezioni più prolungate.

INIZIA ad essere più attivo: l’esercizio fisico regolare, in qualche modo, non aiuta solo ad ottimizzare l’afflusso di sangue, che è un elemento vitale per avere erezioni sane, ma garantisce anche una produzione adeguata di ossido di azoto, che contribuisce a prolungare l’erezione.

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Com’è un vero orgasmo femminile?” / “Cosa accade durante l’orgasmo femminile?

17/06/2021
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Prima di tutto, non c’è un modo solo di avere un orgasmo per le persone che si identificano come donne. L’esperienza è diversa per molte donne e dipende da svariati fattori, ad esempio se si tratta di sesso in solitaria, con un sex toy, o con un partner (o più di un partner, se è per questo).

La risposta al rompicapo sull’orgasmo femminile non si trova nel sesso cinematografico o nel porno mainstream, che tendono a dare precedenza al piacere maschile e raramente offrono scene di sesso orale (o altre forme di sesso non penetrativo) sulle donne.

Con tutto quel sesso recitato a disposizione, è difficile non cadere nella trappola delle aspettative irrealistiche quando arriva il momento di avere un orgasmo vero. Analizziamo dunque la scienza. Per tutte le persone dotate di una vagina, la maggior parte delle volte l’orgasmo si ottiene con la stimolazione del clitoride. Uno studio del 2017 ha rivelato che il 37% delle donne americane aveva bisogno di stimolazione clitoridea per raggiungere l’orgasmo, mentre il 66% delle donne affermava di preferire il sesso quando il partner toccava loro il clitoride. Sono dati ben più alti rispetto al 18% delle partecipanti che ha dichiarato di raggiungere l’orgasmo con la sola penetrazione vaginale.

Ma cosa accade nel corpo durante l’orgasmo? I muscoli genitali si contraggono e si riempiono di sangue, mentre la frequenza cardiaca aumenta. Nel frattempo, il cervello rilascia gli ormoni del benessere, ossitocina e dopamina, che danno una sensazione di intensa felicità. Sembra stupendo, giusto? Chi mai vorrebbe negarsi un tale piacere?

Il piacere è essenziale quando si tratta di orgasmo femminile e può essere divertente applicare il detto ‘la pratica fa il maestro’ nell’esplorare le cose che funzionano meglio per te. Il clitoride è più complesso di quanto crediamo e la vulva merita più attenzione di quella che tendiamo a riservarle. Se non raggiungi sempre l’orgasmo, non fa niente, è perfettamente normale! L’autoesplorazione con un massaggiatore personale SKYN è un ottimo modo per capire meglio il proprio corpo, e può aiutare, di conseguenza, a raggiungere l’orgasmo attraverso il sesso vero e proprio con un partner. Quindi forse la domanda da porre è questa: cosa accade quando TU hai un orgasmo?

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Perché non dovresti vergognarti se i tuoi genitali non hanno l’aspetto di quelli che si vedono nel porno

17/06/2021
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Feet emerging from a white blanket

Non fraintendiamoci: sappiamo che il porno offre dei vantaggi alla nostra vita sessuale. Ma non si può negare che può essere anche abbastanza problematico. Soprattutto quando si tratta di creare delle aspettative esagerate e irrealistiche sull’aspetto dei genitali.

Perché di fatto, in gran parte del porno si vedono genitali che spesso sono stati alterati chirurgicamente ed esteticamente. E in più, ti accorgerai che i peli pubici sono praticamente inesistenti. Questo ha portato a una crisi di fiducia in se stessi nella sfera sessuale, per cui le persone sentono sempre più il bisogno di riprodurre quei cosiddetti ‘genitali perfetti’, con un aumento esponenziale, negli ultimi anni, di richieste di interventi chirurgici al pene o alla vagina. Accade lo stesso anche nei film mainstream, con le star di Hollywood che hanno tutte dei corpi considerati perfetti e fanno ‘sesso perfetto’ quasi tutto il tempo. È incredibilmente raro vedere delle rappresentazioni realistiche. E non dimentichiamo che gran parte del sesso nel porno è ampiamente orientato verso le norme sociali, quindi se ci si trova in un punto diverso dello spettro di genere, dell’orientamento sessuale o della fascia d’età “accettabile”, è probabile che quello che si vede sullo schermo renda ancora più forte il senso di alienazione.

Ma il punto è questo: rifletti su uno qualsiasi dei tuoi incontri sessuali al di fuori del mondo del porno e ti accorgerai presto che le rappresentazioni sullo schermo non sono esattamente un ritratto fedele della maggioranza di noi. Che si tratti di peni, vagine, seni o testicoli… ogni singola persona è diversa. Se vuoi un’ulteriore prova di questo, guarda le opere dell’artista Laura Dodsworth, che ha fotografato 100 peni e 100 vulve nell’ambito del progetto Bare Reality (Nuda realtà). Una sbirciata veloce alle immagini finali è sufficiente per scoprire che l’idea di un pene “normale” o di una vagina “normale” non è altro che un mito!

Se senti che il porno sta influenzando negativamente la tua immagine corporea, prenditi un po’ di tempo ed esplora qualche modo nuovo di cercare piacere. Perché non provi con un sex toy, se non l’hai già fatto? Se per il momento non ti va di rinunciare alla tua forma preferita di stimolazione visiva, c’è anche un’offerta sempre maggiore di porno alternativo, che propone una narrazione più realistica rispetto al porno standard.

E ricorda: il sesso, che sia sullo schermo o nella vita reale, dovrebbe sempre farti sentire bene!

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La psicologia della finzione dell’orgasmo

17/06/2021
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C’è una psicologia vasta e complessa dietro il ‘fingere’, e non solo quando si tratta di orgasmi.

Il concetto di ‘fingere’ è intrinsecamente umano, e inizia nell’infanzia. I neonati fingono di saper fare certe cose, finché i loro muscoli e il loro cervello raggiungono lo stesso livello di sviluppo (ad esempio quando imparano a parlare). Mano a mano che cresciamo, fingere di avere sicurezza, successo e felicità, nei contesti giusti, è un comportamento naturale e perfino incoraggiato.

Anche nelle sfere più private della nostra vita, fingere il piacere sessuale è un concetto ben documentato… ma perché? Di tutte le cose che fingiamo, questa sembra la più controintuitiva.

Perché mai una persona dovrebbe davvero voler fingere di avere un orgasmo? E se ha un orgasmo, perché sente il bisogno di… abbellirlo?

Ecco le principali motivazioni psicologiche della simulazione dell’orgasmo:

1.           Feedback positivo. Qui le motivazioni della finzione sono diverse per gli uomini e per le donne. Il motivo più frequente per fingere l’orgasmo femminile, in questo caso, è fornire un ‘feedback positivo’. In altre parole, ‘essere carina’ e convincere il partner che se la sta cavando alla grande (anche se non è così). Ci sono molti motivi per cui sembra che questa sia una risposta solo femminile, e vanno dall’ambito biologico a quello socio-culturale.

2.           Noia sessuale. Fingi finché non è finita! La noia in camera da letto è il secondo motivo più frequente per cui sia gli uomini sia le donne fingono l’orgasmo. Quando il sesso è noioso, a volte è più facile farla finita e basta.

3.           Potenziamento del piacere. Qui sembra che entri in gioco la mentalità del ‘fake it ‘til you make it’, cioè una quasi-finzione. Simulare la soddisfazione per eccitare il partner a volte può portare a un’esperienza più piacevole per tutti… un pizzico di recitazione non guasta mai, giusto?

Evitare i conflitti. Per gli uomini, questa è la motivazione principale per cui fingere l’orgasmo. Evitare il conflitto o risparmiarsi lo spiacevole seguito di un rapporto sessuale non proprio ottimale. Perché è più semplice aggirare il conflitto e farsi semplicemente un po’ di coccole.

Peter Jonason, uno psicologo australiano, ha condotto ricerche su queste tendenze e ha concluso che “l’idea diffusa che solo le donne fingano l’orgasmo è falsa. In realtà, quando si tratta di ‘abbellimento sessuale’ o ‘quasi-finzione’, sembra che gli uomini possano fingere più delle donne”.

In ogni caso, qualunque sia la motivazione per cui si finge l’orgasmo, quasi sempre una comunicazione aperta porta ad un sesso più gratificante e sincero, e molto meno ‘finto’.

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Il ‘pegging’ è la nuova frontiera del tabù?

17/06/2021
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Sempre più uomini etero stanno introducendo il bottoming o ‘pegging’ nei loro rapporti eterosessuali. Coniato da Dan Savage, il “pegging” è la pratica sessuale in cui una donna penetra il partner maschile con uno strap-on.

Sebbene sia sempre più discusso e praticato, il pegging è ancora in gran parte un tabù.

Uomini etero che diventano partner riceventi durante il sesso anale sono forse l’ultima frontiera del sesso.

L’esplorazione ne ha fatta di strada…

L’area anale è ricca di terminazioni nervose che possono dare sensazioni piacevoli durante la penetrazione, indipendentemente dal genere. Nei maschi, offre un accesso diretto al ‘punto g maschile’ o ‘punto p’, che si trova a circa cinque centimetri all’interno del retto. Nelle femmine, il sesso anale può aprire la porta a tutto un mondo nuovo di stimolazione clitoridea e vaginale indiretta.

“Ma in definitiva, le terminazioni nervose non hanno una identità di genere o un orientamento sessuale.”

Quindi, se da un lato molti uomini etero non riescono neanche ad immaginare un rapporto anale passivo, dall’altro ne esistono certamente altri che lo prendono in considerazione, lo desiderano e lo praticano regolarmente.

Anche se il pegging può sembrare ancora un tabù, la comunicazione aperta e l’esplorazione sono essenziali in qualunque relazione sessuale sana. Quando parliamo di sesso, desideri e curiosità… possono succedere cose meravigliose. È il primo passo in assoluto per avere una vita sessuale sana e gratificante.

Quando decostruiamo i ruoli di genere tradizionali, siamo destinati a scoprire sensazioni che non abbiamo mai provato prima. Per le donne, il concetto di penetrare il partner maschile significa porsi in una posizione dominante, un’esperienza poco frequente. Viceversa, per gli uomini eterosessuali, fare da partner passivo può dare una sensazione di vulnerabilità e aprire strade completamente nuove verso l’orgasmo maschile, come l’orgasmo prostatico tramite stimolazione anale. Scoprire cose nuove insieme al partner può farvi sentire più vicini, migliorando il sesso di coppia e la comunicazione.

Usare uno strap-on per penetrare analmente qualcuno non ha limiti di genere: chiunque può farlo.

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Perché i ‘postliminari’ sono importanti quanto i preliminari

17/06/2021
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È vero… i preliminari possono aiutare i partner a sentirsi vicini e ad entrare in intimità, il che in definitiva porta a una maggiore eccitazione per entrambi”, afferma la dottoressa Debra Herbenick, direttore del Centro per la promozione della salute sessuale dell’Università dell’Indiana a Bloomington.

E c’è una sola regola: qualunque sia il tempo che pensi di dover dedicare ai preliminari… è sempre meglio moltiplicarlo almeno per due.

Ma cosa dire dei ‘postliminari’?

I postliminari, come si può facilmente indovinare, sono i momenti subito dopo il sesso; e proprio come i preliminari, possono durare solo pochi minuti o diverse ore…

Il dopo sesso è il momento in cui la sensibilità è ai massimi livelli e l’intimità fisica è maggiore: e potrebbe trattarsi della parte migliore e più trascurata del sesso di coppia.

Le attività postliminari possono assumere infinite forme: dalle coccole alle tenerezze, ai baci, ma anche pulirsi, asciugarsi, fare un bagno, fare i grattini sulla schiena, ecc. Qualunque forma assumano, quasi sempre fanno sì che si ristabilisca la connessione con il partner e si rafforzi il legame emotivo.

Uno studio del 2014 ha riscontrato che le coppie che si dedicano ai postliminari o “affetto post-coitale” riferiscono una “maggiore soddisfazione sessuale all’interno della loro relazione”. Lo studio, inoltre, ha rivelato che l’affetto post-coitale è particolarmente importante per le coppie che hanno figli, per le quali l’intimità fisica è una conquista a caro prezzo.[1]

Quindi, proprio come i preliminari sono un fattore importante per fare dell’ottimo sesso, i

[1] Denes, A., & Afifi, T. D. (2014). Pillow talk and cognitive decision-making processes: Exploring the influence of orgasm and alcohol on communication after sexual activity. Communication Monographs, 81(3), 333-358.

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3 Sex Toys Che Fanno Cose Veramente Diverse

26/08/2020
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I sex toys possono migliorare davvero l’intimità. Tanto per incominciare, i sex toys sono fantastici per scoprire il proprio corpo e per chiudere “l’orgasm gap” nel caso di relazioni eterosessuali. Infatti, il 49% delle coppie che usa almeno un accessorio intimo comunica di più, mentre tra le coppie che non usano un accessorio intimo solo il 29% dichiara di avere lo stesso livello di apertura e comunicazione.

E il bello dei sex toys è che ognuno è diverso.

Ecco un’anteprima di tre sex toys e cosa puoi fare con loro.

SKYN Toys — Range

1. Il vibratore rabbit

Il vibratore rabbit è una combinazione di vibratore vaginale e vibratore clitorideo. I vibratori rabbit hanno un braccio esterno che vibra sul clitoride mentre il braccio interno stimola internamente la vagina. Quello che rende questo accessorio perfetto è la sua versatilità. È realizzato per regalare il massimo piacere e orgasmi al contempo vaginali e clitoridei, ma può anche essere utilizzato per stimolazione singola.

SKYN Vibes è un fantastico vibratore rabbit. Ha venti diverse modalità di vibrazione ed è perfetto per esplorare il proprio corpo da sole (specialmente in quarantena!) o con il parner.

“Il giorno in cui ho insegnato al mio fidanzato come mi piace usare il mio fibratore è stato un punto di svolta nella nostra relazione”, dice Liana, 32 anni.

Puoi improvvisare uno spettacolo incredibilmente sexy mettendo il vibratore nelle mani del partner e guidandolo con le tue mani.

2. Il masturbatore maschile

I masturbatori maschili sono dei dispositivi morbidi a forma di tubo, che sostanzialmente imitano la sensazione del sesso orale, anale o vaginale, con i quali masturbarsi.

I sex toys si devono mimetizzare. Il masturbatore maschile SKYN Stroke è estremamente discreto e potrebbe essere usato ovunque.

SKYN® Stroke

SKYN® Stroke

3. Il vibratore “a proiettile”

La bellezza dei vibratori cosiddetti “a proiettile” è che sembrano un rossetto e sono così discreti che possono essere portati con sé e usati ovunque. Sono probabilmente il più semplice e piccolo tipo di vibratore che può essere utilizzato.

SKYN® Thrill

SKYN® Thrill

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Chiudere L’orgasm Gap

05/08/2020
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L’orgasm gap è una realtà. Ma, fortunatamente, con le giuste informazioni, possiamo cercare di chiuderlo insieme ❤

L’orgasm gap, o divario del piacere, esiste solo nelle relazioni eterosessuali, e si riferisce al fatto che gli uomini hanno un orgasmo più frequentemente rispetto alle donne. Infatti, il 95% degli uomini eterosessuali dichiara che “sempre” o “generalmente” ha un orgasmo durante il rapporto sessuale, in confronto al 65% delle donne (e solo al 39% delle donne in età universitaria). I dati cambiano tra uno studio e l’altro, ma la sostanza non cambia: gli uomini eterosessuali hanno più orgasmi delle donne con cui hanno rapporti sessuali.

Ma perché le donne eterosessuali hanno meno orgasmi delle loro controparti maschili?

One girl on top of another touching her face in bed
…Ecco altri due “gap” che aiutano a spiegare questo problema.

Sesso eterosessuale vs. sesso omosessuale tra donne: le ricerche dimostrano che l’orgasm gap non esiste nelle relazioni omosessuali, con le donne lesbiche che hanno un orgasmo l’86% delle volte. È interessante che il “tasso di orgasmo” nell’uomo non è influenzato dall’orientamento sessuale.

Donne da sole vs. con il partner: le donne hanno molti più orgasmi quando si masturbano rispetto a quando hanno un rapporto sessuale con il partner.

Red-headed woman in her underwear standing in a powerful position
“L’orgasm gap è un problema culturale

Ma quindi, se le donne lesbiche e le donne che si masturbano hanno più orgasmi delle donne che hanno rapporti sessuali con un uomo… cos’è che causa questo divario nei rapporti eterosessuali?

Si potrebbe pensare che sia il pene il problema, ma in realtà l’orgasm gap è un problema culturale.

Ecco alcune ragioni per cui l’orgasm gap è tanto complesso quanto profondamente radicato nella cultura.
Il sesso penetrativo è sopravvaluato

La nostra società sopravvaluta il sesso penetrativo. Solo una piccola percentuale di donne (dal 3 al 10%) ha sistematicamente un orgasmo durante la penetrazione, e nonostante questo la società in TV, al cinema e nei film porno ci mostra donne che hanno orgasmi sconvolgenti durante il sesso penetrativo.

E il linguaggio non è da meno. Usiamo la parola “sesso” e “sesso penetrativo” in modo interscambiabile, la stimolazione del clitoride è considerata solo come un preliminare. Abbiamo decine di nomignoli per il pene e nessuno per il clitoride. Tutto questo porta a disinformazioni, false aspettative e coppie che pensano di non stare facendo la cosa giusta.

Il piacere femminile è un taboo

Ci sono infinite ragioni culturali che contribuiscono all’orgasm gap, ma sembrano tutte derivare dalla negazione del piacere femminile. Tanto per incominciare, l’educazione sessuale non parla di piacere. Crescendo, la definizione di “sesso” che ci insegnano inizia con uomini che hanno un’erezione e finisce con l’eiaculazione. La nostra società giudica le donne che trovano il sesso piacevole, hanno rapporti occasionali e più di un partner sessuale.

Ma essere in grado di comunicare apertamente con il partner è essenziale per raggiungere l’orgasmo. E può essere difficile chiedere qualcosa che la società non riconosce. Inoltre, molte donne sono assillate da un’eccessiva consapevolezza di se stesse durante il sesso… ed è praticamente impossibile avere un orgasmo mentre si tira dentro la pancia.

In un’intervista rilasciata a Cosmopolitan, Nicki Minaj ha detto che pretende l’orgasmo dai suoi partner sessuali. E che insegna alle sue amiche a pretendere l’orgasmo anche dai loro partner maschili: “Pretendo di avere un orgasmo! E penso che tutte le donne dovrebbero farlo. Ho un’amica che non ha mai avuto un orgasmo in tutta la sua vita. In tutta la sua vita! È da pazzi, e mi dispiace per lei.”

“Ho un’amica che non ha mai avuto un orgasmo in tutta la sua vita. In tutta la sua vita!”
Nicki Minaj

Chiudere l’orgasm gap

Chiudere l’orgasm gap dipenderà dall’educazione, dalla conoscenza del clitoride e dalla volontà di mettere in pratica quella conoscenza.

Per chiudere l’orgasm gap dobbiamo riconoscere che la stimolazione del clitoride e il sesso penetrativo hanno pari dignità. La maggior parte delle donne ha bisogno della stimolazione del clitoride e non solo della penetrazione per raggiungere l’orgasmo. E gli uomini e le donne devono capirlo e metterlo veramente in pratica.

Perché quando parliamo di orgasm gap non dobbiamo solo sensibilizzare sulla sua esistenza ma cercare di capire le ragioni complesse e profonde per le quali è così difficile per una donna chiedere e ricevere un orgasmo. Dobbiamo dare a tutti gli strumenti necessari per esplorare il proprio piacere sessuale, e la sicurezza necessaria per dirlo al proprio partner.

Introdurre i sex toys nella coppia può essere un fantastico modo per mostrare al partner cosa ti piace e aumentare il livello di intimità. Normalizzare e utilizzare i vibratori è un modo semplice per iniziare a chiudere questo gap.

Chiudere l’orgasm gap potrà essere un percorso lungo e pieno di ostacoli, ma di una cosa siamo sicuri: il piacere è un’esplorazione senza fine.

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