Aspettativa E Realtà

17/06/2021
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Perché il sesso è così sporco? (E perché questo lo rende ancora più intrigante/divertente)

Qualunque tipo di sesso tu stia praticando, e indipendentemente dalla frequenza con cui lo pratichi, la verità è che il sesso è sporco. Tra lubrificante, sangue mestruale, oli per massaggi, odori corporei e fluidi sessuali, per citarne solo alcuni, in realtà è normale che il sesso sia un po’… diciamo caotico? La prima cosa da fare è accettarlo.

Troppo spesso cadiamo nella trappola della vergogna per gli odori e i fluidi prodotti dal nostro corpo. Un recente sondaggio Bodyform ha rivelato che su 2.000 adulti intervistati, quasi la metà ha detto di evitare il sesso durante “quei giorni del mese”. Per le donne, la paura dello sporco è una delle principali cause della loro astinenza.

Ma tutto quello “sporco” in realtà non è che un aspetto naturale del sesso, dalla saliva all’eiaculazione di seme e fluido rettale, e una conferma che siamo eccitati e sulla strada verso l’orgasmo. A volte abbiamo bisogno di un piccolo aiuto per sentirci nel modo giusto, e qui entrano in gioco lubrificanti, sex toy e oli per massaggi. Perché negare alla vostra relazione l’intimità e il piacere di un ottimo sesso solo per un po’ di caos?

Se preferisci tenere tutto in ordine potresti prendere delle misure preventive, ad esempio stendere un asciugamano. Le Salviettine igieniche funzionano bene sia prima che come strategia di pulizia dopo il sesso. Ci sono anche alcuni aspetti di buona igiene sessuale da tenere a mente, come tenere puliti i sex toy e fare la doccia poco dopo il sesso anale. Ma ci si può anche abbandonare al piacere delle coccole post-azione con il partner, con la consapevolezza che tutti i rumori, gli odori e i fluidi fanno parte di un ottimo sesso di coppia. Buttati, sporcati, divertiti.

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Esplora L’ordinario

17/06/2021
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11 Motivi per cui ogni uomo eterosessuale dovrebbe provare il ‘bottoming

Negli ultimi cinque anni, il pegging è passato da tendenza sessuale a pratica sessuale di routine. D’accordo, forse non tutte le coppie lo fanno, ma l’hanno provato o stanno pensando di provarlo.

Se sei cis, etero e maschio, e hai dei dubbi sullo scambio di posizioni, ecco alcuni motivi per cui vale la pena provarci.

La sensazione è INCREDIBILE. Il sesso anale non è né doloroso né sporco quando lo si pratica gradualmente. Anzi, dà sensazioni molto piacevoli! Quindi vai con calma, prova diversi lubrificanti per trovare il tuo preferito e, senza dubbio, investi in qualche sex toy.

Il bottoming non è un’esclusiva degli uomini gay: indipendentemente dall’orientamento sessuale, i culi sono tutti uguali (proprio come le persone). Si può iniziare da soli – usando plug anali, vibratori o uova vibranti – oppure fare il salto e introdurre la stimolazione anale nella propria vita sessuale di coppia.

Il pegging femminile ridefinisce gli stereotipi di genere: per godere del sesso anale, un uomo eterosessuale e cis deve sbarazzarsi dei tanti miti sul genere che ci sono in circolazione.

Si impara a conoscere meglio il proprio corpo: il sesso anale è una curva di apprendimento, con piacevoli vantaggi sia per te che per il tuo partner (o i tuoi partner).

Meglio conosci il tuo sedere, meglio conoscerai il sedere delle altre persone: e più probabilità ci saranno che tu sia un partner generoso durante il sesso.

Giocare con la stimolazione anale prolunga il piacere: l’eiaculazione precoce è un problema diffuso. Prenditi il tempo necessario ad esplorare altri punti-G maschili, come la prostata e lo sfintere anale, per goderti ogni attimo prima di arrivare all’orgasmo.

Tutti gli uomini dovrebbero provare un orgasmo prostatico almeno una volta nella vita: è un orgasmo più intenso, non c’è altro da dire.

L’esplorazione sessuale è una strada a senso unico verso la libertà sessuale: È facile essere accettabili socialmente. Ma dov’è il divertimento? Se la stimolazione anale durante il sesso ti intriga o ti interessa, allora provala. La vita è troppo breve per non avere tutti gli orgasmi.

Il sesso anale può farti sentire più vicino ai tuoi amici LGBTQ+: quanto spesso parli di sesso con i tuoi amici gay? Le tue esperienze di pegging apriranno sicuramente una conversazione sul sesso.

I massaggi prostatici possono ridurre il rischio di cancro alla prostata: cosa aspetti, prendi il lubrificante!

Un’ultima cosa: vorremmo ricordarti ancora una volta quanto possa essere incredibilmente piacevole il sesso anale per un uomo cis eterosessuale. Passo e chiudo.

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Libidown: perché non c’è niente di male se la libido è in calo?

17/06/2021
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Il suono del silenzio. Ecco come ci si può sentire quando la libido è in calo. Uno sguardo alla cultura pop, in cui il sesso è onnipresente, e sembra che i “veri” uomini e le “vere” donne abbiano un appetito sessuale insaziabile.

Eppure, i fatti rivelano che alti e bassi nel livello di desiderio e una mancanza di intimità, negli Stati Uniti riguardano una donna su tre (di tutte le età e gli orientamenti sessuali). Uno scarso desiderio sessuale non sembra essere altrettanto un problema per gli uomini, infatti colpisce tra l’1% e il 20%, o forse non ammettono la verità per vergogna?

Conclusione? Una scarsa libido è più frequente di quello che pensiamo. *Sospiro di sollievo*.

Anziché vergognarci se la nostra relazione al momento sfiora il platonico, prendiamoci un attimo per capire perché si verifica un calo di desiderio. Squilibrio ormonale, bassa autostima, medicinali, dolore durante il sesso, vergogna in merito ai desideri sessuali e alti livelli di stress sono tutti fattori che possono contribuire alla mancanza di sesso all’interno di una relazione o del matrimonio. Oppure è possibile che una persona abbia un basso desiderio sessuale e sia perfettamente soddisfatta di fare sesso una volta alla settimana o una volta al mese. La qualità è più importante della quantità!

Secondo molti terapisti sessuali, il segreto è l’equilibrio tra mente e corpo. Quindi, se vuoi aumentare il tuo desiderio sessuale, ecco alcune soluzioni:

  • Sii sincero con te stesso. La tua vita sessuale attuale ti soddisfa?
  • Parla con il tuo partner. Cosa potete fare entrambi per evitare che il vostro matrimonio o rapporto sia privo di sesso?
  • Parla con un terapista. Un problema condiviso è un problema dimezzato!
  • Non avere fretta di affidarti alla terapia ormonale. Prova ad adottare piccoli, sani accorgimenti, come dormire e mangiare bene, e trovare il tempo per l’attività fisica.
  • Ignora i messaggi dannosi che la società continua a ripetere. Non sei “meno” uomo se non pensi al sesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non sei una donna disfunzionale se non vuoi fare sesso continuamente. E non sei neanche un o una poco di buono se hai un forte desiderio sessuale (e per caso ti trovi a leggere questo pezzo).
  • Sii gentile con te stesso.

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Come trasformare un selfie nudo in grande arte

17/06/2021
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Woman reflection in her underwear

Siamo sicuri che in molti sarebbero d’accordo nel dire che il Covid-19 ha avuto un impatto sulla nostra vita sessuale. I lockdown consecutivi e il distanziamento hanno reso il dating molto più difficile. Per alcune coppie conviventi, il sesso è uscito di scena a causa del troppo tempo trascorso insieme, mentre le relazioni a distanza sono state messe a dura prova dalle limitazioni agli spostamenti. Ma questo non significa che il sesso sia sparito del tutto. Un atto in particolare ha avuto un aumento di popolarità nel corso dell’ultimo anno: il selfie nudo.

Di certo non è un fenomeno nuovo, ma è stato visto come un modo essenziale per permettere alle persone di continuare a sentirsi sexy anche quando erano confinate in casa con tanto tempo a disposizione. Ed è esattamente quel tempo in più che rende così facile aggiungere un pizzico di direzione artistica e trasformare questo tipo di preliminari digitali in una vera forma d’arte. Se vuoi portare i tuoi selfie ad un livello superiore, ecco alcune cose da tenere a mente la prossima volta che scatti una foto:

Pensa all’ambientazione e agli oggetti di scena

Puoi trovare ispirazione nelle lezioni di disegno dal vivo online, in cui spesso vengono usati oggetti di scena come fiori, specchi, sedie e cuscini. Scegli gli oggetti che ritieni più adatti all’estetica che desideri ottenere e scopri come possono fare al caso tuo. Gli oggetti di scena possono aiutarti anche a coprire alcune parti del corpo, l’ideale per inviare dei selfie nudi che lasciano qualcosa in più all’immaginazione.

Trova la luce giusta

La luce giusta non solo può dare risalto a tutte le parti che vuoi mettere in mostra nel miglior modo possibile, ma può anche rivelarsi un modo perfetto di creare un senso di intimità nei tuoi scatti.

Gioca con le pose

Qui puoi davvero trovare ispirazione nella grande arte: cerca alcuni dipinti o sculture di nudi famosi e vedi se puoi riprodurre alcune delle posizioni. Potrebbe sembrare un po’ sciocco, ma i selfie nudi devono essere divertenti, quindi non c’è niente di male nell’esprimere il tuo David o la tua Venere interiore!

Un piccolo consiglio: se conosci da poco il destinatario, assicurati di avere il suo consenso prima di avviare uno scambio di messaggi a tema sessuale. Sono poche le persone che apprezzano la foto di un pisello non richiesta, ed è anche importante avere fiducia della persona a cui si mandano immagini così intime.

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Siamo destinati a venire nella stessa posizione per tutta la vita?

17/06/2021
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Se c’è qualcosa di peggio del sesso scadente, è probabilmente il sesso noioso. E se sei tra quelli che si sentono completamente prigionieri della routine per quanto riguarda il modo di raggiungere l’orgasmo, è probabile che i tuoi momenti intimi sembrino proprio banali. Ma niente paura, perché non c’è motivo di continuare così! Ecco alcune idee che potrebbero aiutarti a dare un po’ di pepe alla tua vita sessuale.

Impara a conoscerti (di nuovo)

È più che probabile che, anche solo per arrivare al punto di sapere cosa ti fa venire, tu abbia dedicato un po’ di tempo a sperimentare in solitudine. E questo è fantastico!

La masturbazione va assolutamente incoraggiata: aiuta a scoprire esattamente come e quando muovere il proprio corpo per raggiungere il climax. Quindi, un modo per iniziare a cambiare le cose è rivedere il proprio rapporto con se stessi. Prova delle cose nuove per vedere cos’altro potrebbe piacerti, e potresti scoprire nuove zone interessanti da visitare durante il tuo prossimo incontro sessuale.

Prova un sex toy

Questo consiglio è praticamente una conseguenza naturale del consiglio numero uno, ma si può applicare anche al sesso di coppia oltre che all’autoerotismo. L’aggiunta di un sex toy è un ottimo modo per ravvivare le cose e scoprire nuove sensazioni che potrebbero farti venire in posizioni che non avresti mai neppure creduto possibili. La novità può anche far impennare la libido, sia quando si è da soli che con un partner.

Cambia prospettiva

Infine, ci sarebbe molto da dire sul lato mentale del sesso, quindi perché non provare a cambiare mentalità, oltre a cambiare posizione? Pensa un attimo al perché sembra brutto venire sempre nello stesso modo. In realtà, significa semplicemente che sai cosa ti piace. Per molte persone, essere capace di venire regolarmente non è scontato, quindi il fatto che tu abbia trovato la posizione sessuale migliore per te e un modo infallibile per venire, è qualcosa da festeggiare. Il passo successivo è semplicemente divertirsi ancora di più e scoprire come rimescolare le carte!

Il punto principale di tutto questo discorso? Trovare il piacere è tutta una questione di esplorazione!

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Perché non dovresti vergognarti se i tuoi genitali non hanno l’aspetto di quelli che si vedono nel porno

17/06/2021
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Feet emerging from a white blanket

Non fraintendiamoci: sappiamo che il porno offre dei vantaggi alla nostra vita sessuale. Ma non si può negare che può essere anche abbastanza problematico. Soprattutto quando si tratta di creare delle aspettative esagerate e irrealistiche sull’aspetto dei genitali.

Perché di fatto, in gran parte del porno si vedono genitali che spesso sono stati alterati chirurgicamente ed esteticamente. E in più, ti accorgerai che i peli pubici sono praticamente inesistenti. Questo ha portato a una crisi di fiducia in se stessi nella sfera sessuale, per cui le persone sentono sempre più il bisogno di riprodurre quei cosiddetti ‘genitali perfetti’, con un aumento esponenziale, negli ultimi anni, di richieste di interventi chirurgici al pene o alla vagina. Accade lo stesso anche nei film mainstream, con le star di Hollywood che hanno tutte dei corpi considerati perfetti e fanno ‘sesso perfetto’ quasi tutto il tempo. È incredibilmente raro vedere delle rappresentazioni realistiche. E non dimentichiamo che gran parte del sesso nel porno è ampiamente orientato verso le norme sociali, quindi se ci si trova in un punto diverso dello spettro di genere, dell’orientamento sessuale o della fascia d’età “accettabile”, è probabile che quello che si vede sullo schermo renda ancora più forte il senso di alienazione.

Ma il punto è questo: rifletti su uno qualsiasi dei tuoi incontri sessuali al di fuori del mondo del porno e ti accorgerai presto che le rappresentazioni sullo schermo non sono esattamente un ritratto fedele della maggioranza di noi. Che si tratti di peni, vagine, seni o testicoli… ogni singola persona è diversa. Se vuoi un’ulteriore prova di questo, guarda le opere dell’artista Laura Dodsworth, che ha fotografato 100 peni e 100 vulve nell’ambito del progetto Bare Reality (Nuda realtà). Una sbirciata veloce alle immagini finali è sufficiente per scoprire che l’idea di un pene “normale” o di una vagina “normale” non è altro che un mito!

Se senti che il porno sta influenzando negativamente la tua immagine corporea, prenditi un po’ di tempo ed esplora qualche modo nuovo di cercare piacere. Perché non provi con un sex toy, se non l’hai già fatto? Se per il momento non ti va di rinunciare alla tua forma preferita di stimolazione visiva, c’è anche un’offerta sempre maggiore di porno alternativo, che propone una narrazione più realistica rispetto al porno standard.

E ricorda: il sesso, che sia sullo schermo o nella vita reale, dovrebbe sempre farti sentire bene!

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Perché le donne si sentono in dovere di fingere gli orgasmi?

17/06/2021
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Purtroppo, ma non c’è da sorprendersi, le ragioni sono molte.

Che sia stato durante la scappatella piccante di una sera o con un partner meraviglioso, la maggioranza delle donne ha finto qualche orgasmo nel corso della sua vita. A volte le donne vogliono che il partner senta di aver fatto un buon lavoro, altre volte, semplicemente, la loro vagina non riesce a sopportare oltre quello strofinamento intenso e privo di ritmo. Magari vogliono solo finire, o sentono che c’è qualcosa di sbagliato se non riescono a venire.

Ma il motivo alla radice di tutto questo è che a moltissime donne è stato insegnato a trattare il proprio piacere come qualcosa di secondario, il che le rende incapaci di comunicare quello che vogliono, quello di cui hanno bisogno e desiderano.

Mentre i ragazzi vedono la masturbazione maschile in un gran numero di film, la presenza sul grande schermo di donne che raggiungono la sole un piacere da urlo è solo un fenomeno recente.

Cosa significa questo per le donne che fingono l’orgasmo?

Significa che l’orgasmo femminile viene visto come qualcosa di mitico che solo i maghi delle vagine riescono ad invocare, e questo non è sano. Chiunque può portare una donna all’orgasmo, se c’è abbastanza comunicazione, possibilmente un po’ di lubrificante, e consenso a palate.

Anche se gli orgasmi sono Oh cOsì adOrabili, non sono il punto di riferimento per un sesso strepitoso. Si può venire infinite volte o neanche una, questo non cambia la qualità della propria esperienza. Se liberiamo noi stesse e i nostri partner dalla pressione e ci concentriamo sull’intimità, possono succedere grandi cose:

  • Potresti raggiungere più facilmente l’orgasmo, perché non c’è niente che aiuti a venire più della sensazione di libertà.
  • Il sesso si trasforma in qualunque cosa tu desideri, permettendoti di esplorare il piacere senza i limiti di un orgasmo visto come una casella da spuntare.
  • Avrai una sensazione di empowerment, perché sarai tu a decidere quando sei soddisfatta.

Quando conosciamo il nostro corpo, sappiamo quello che vogliamo, e siamo a nostro agio, allora veniamo. Uno studio dell’Archivio del comportamento sessuale ha evidenziato che le donne che si sentono a disagio nel pronunciare la parola ‘clitoride’ hanno più probabilità di fingere l’orgasmo.

Chiaramente esiste un collegamento tra il sentirsi in imbarazzo nel parlare del proprio corpo e il sentirsi in dovere di fingere. È possibile che la risposta sia dire ‘clitoride’ almeno una volta al giorno? Non ne abbiamo idea, ma chissà, forse vale la pena provarci.

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La psicologia della finzione dell’orgasmo

17/06/2021
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C’è una psicologia vasta e complessa dietro il ‘fingere’, e non solo quando si tratta di orgasmi.

Il concetto di ‘fingere’ è intrinsecamente umano, e inizia nell’infanzia. I neonati fingono di saper fare certe cose, finché i loro muscoli e il loro cervello raggiungono lo stesso livello di sviluppo (ad esempio quando imparano a parlare). Mano a mano che cresciamo, fingere di avere sicurezza, successo e felicità, nei contesti giusti, è un comportamento naturale e perfino incoraggiato.

Anche nelle sfere più private della nostra vita, fingere il piacere sessuale è un concetto ben documentato… ma perché? Di tutte le cose che fingiamo, questa sembra la più controintuitiva.

Perché mai una persona dovrebbe davvero voler fingere di avere un orgasmo? E se ha un orgasmo, perché sente il bisogno di… abbellirlo?

Ecco le principali motivazioni psicologiche della simulazione dell’orgasmo:

1.           Feedback positivo. Qui le motivazioni della finzione sono diverse per gli uomini e per le donne. Il motivo più frequente per fingere l’orgasmo femminile, in questo caso, è fornire un ‘feedback positivo’. In altre parole, ‘essere carina’ e convincere il partner che se la sta cavando alla grande (anche se non è così). Ci sono molti motivi per cui sembra che questa sia una risposta solo femminile, e vanno dall’ambito biologico a quello socio-culturale.

2.           Noia sessuale. Fingi finché non è finita! La noia in camera da letto è il secondo motivo più frequente per cui sia gli uomini sia le donne fingono l’orgasmo. Quando il sesso è noioso, a volte è più facile farla finita e basta.

3.           Potenziamento del piacere. Qui sembra che entri in gioco la mentalità del ‘fake it ‘til you make it’, cioè una quasi-finzione. Simulare la soddisfazione per eccitare il partner a volte può portare a un’esperienza più piacevole per tutti… un pizzico di recitazione non guasta mai, giusto?

Evitare i conflitti. Per gli uomini, questa è la motivazione principale per cui fingere l’orgasmo. Evitare il conflitto o risparmiarsi lo spiacevole seguito di un rapporto sessuale non proprio ottimale. Perché è più semplice aggirare il conflitto e farsi semplicemente un po’ di coccole.

Peter Jonason, uno psicologo australiano, ha condotto ricerche su queste tendenze e ha concluso che “l’idea diffusa che solo le donne fingano l’orgasmo è falsa. In realtà, quando si tratta di ‘abbellimento sessuale’ o ‘quasi-finzione’, sembra che gli uomini possano fingere più delle donne”.

In ogni caso, qualunque sia la motivazione per cui si finge l’orgasmo, quasi sempre una comunicazione aperta porta ad un sesso più gratificante e sincero, e molto meno ‘finto’.

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Il ‘pegging’ è la nuova frontiera del tabù?

17/06/2021
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Sempre più uomini etero stanno introducendo il bottoming o ‘pegging’ nei loro rapporti eterosessuali. Coniato da Dan Savage, il “pegging” è la pratica sessuale in cui una donna penetra il partner maschile con uno strap-on.

Sebbene sia sempre più discusso e praticato, il pegging è ancora in gran parte un tabù.

Uomini etero che diventano partner riceventi durante il sesso anale sono forse l’ultima frontiera del sesso.

L’esplorazione ne ha fatta di strada…

L’area anale è ricca di terminazioni nervose che possono dare sensazioni piacevoli durante la penetrazione, indipendentemente dal genere. Nei maschi, offre un accesso diretto al ‘punto g maschile’ o ‘punto p’, che si trova a circa cinque centimetri all’interno del retto. Nelle femmine, il sesso anale può aprire la porta a tutto un mondo nuovo di stimolazione clitoridea e vaginale indiretta.

“Ma in definitiva, le terminazioni nervose non hanno una identità di genere o un orientamento sessuale.”

Quindi, se da un lato molti uomini etero non riescono neanche ad immaginare un rapporto anale passivo, dall’altro ne esistono certamente altri che lo prendono in considerazione, lo desiderano e lo praticano regolarmente.

Anche se il pegging può sembrare ancora un tabù, la comunicazione aperta e l’esplorazione sono essenziali in qualunque relazione sessuale sana. Quando parliamo di sesso, desideri e curiosità… possono succedere cose meravigliose. È il primo passo in assoluto per avere una vita sessuale sana e gratificante.

Quando decostruiamo i ruoli di genere tradizionali, siamo destinati a scoprire sensazioni che non abbiamo mai provato prima. Per le donne, il concetto di penetrare il partner maschile significa porsi in una posizione dominante, un’esperienza poco frequente. Viceversa, per gli uomini eterosessuali, fare da partner passivo può dare una sensazione di vulnerabilità e aprire strade completamente nuove verso l’orgasmo maschile, come l’orgasmo prostatico tramite stimolazione anale. Scoprire cose nuove insieme al partner può farvi sentire più vicini, migliorando il sesso di coppia e la comunicazione.

Usare uno strap-on per penetrare analmente qualcuno non ha limiti di genere: chiunque può farlo.

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Esplorare il ‘peaking’: La tecnica masturbatoria (quasi) magica

17/06/2021
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E se ti dicessimo che c’è una semplice tecnica per la masturbazione chiamata ‘peaking’ che potrebbe farti sperimentare degli orgasmi migliori, la proveresti? Certo! <3

Il peaking (anche detto ‘edging’, controllo dell’orgasmo, ‘surfing’ o ‘teasing’) è la pratica che consiste nel portare il piacere fino al ‘picco’ dell’eccitazione, appena prima dell’orgasmo, interrompere la stimolazione e poi ricominciare. L’idea alla base del peaking è che ripetendo questa sequenza di fermate e ripartenze si raggiunge un livello superiore di eccitazione sessuale e, come risultato, si sperimenta un orgasmo più intenso. La ricerca su empowerment femminile e piacere mostra che il 66% delle persone dotate di vulva che hanno provato il peaking hanno orgasmi più potenti e più prolungati.

Se l’idea di orgasmi migliori non fosse sufficiente, di per sé, a convincerti, ecco alcuni vantaggi offerti dal peaking.

1.          Il peaking aiuta a raggiungere l’orgasmo. Per sperimentare orgasmi più potenti, bisogna prima di tutto essere capaci di raggiungerli, gli orgasmi. Per molte donne, provare ad avere un orgasmo durante il sesso è stressante. A tal punto che solo il 65% delle persone dotate di vulva raggiunge l’orgasmo durante il sesso eterosessuale. L’eccitazione sessuale che si va accumulando con il peaking e la stimolazione del clitoride può aiutare le donne a sentirsi più a loro agio durante l’intimità, aumentando le probabilità di avere un orgasmo.

2.          Il peaking ti fa durare di più. Nel 1956, il Journal of Sexual Medicine ha pubblicato un articolo in cui si presentava il metodo stop-and-start come trattamento per l’eiaculazione precoce. Questa tecnica, che essenzialmente è quello che ora chiamiamo peaking, aiuta le persone dotate di pene a controllare l’eiaculazione. La ricerca mostra che gli uomini durano in media 5,4 minuti prima di raggiungere l’orgasmo durante il sesso penetrativo, mentre alle donne serve quasi tre volte tanto per venire. Praticare il peaking con il metodo stop-and-start può contribuire a far sì che tutti abbiano la propria dose di soddisfazione.

3.          Il peaking contribuisce a colmare il divario orgasmico. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: il divario orgasmico è un dato di fatto. Per colpa della nostra cultura troppo focalizzata sulla penetrazione, molte donne eterosessuali hanno difficoltà a raggiungere l’orgasmo durante il sesso. Ma la verità è che solo dal 3% al 10% delle donne riesce ad avere un orgasmo con la sola penetrazione. Questi numeri sottolineano l’importanza della stimolazione clitoridea per le persone dotate di vulva. Provare il ‘peaking’ con il tuo partner può aiutarti a scoprire cosa di piace e a colmare il divario orgasmico nel vostro rapporto.

4.          Il peaking aumenta l’autoconsapevolezza e la fiducia in se stessi. La consapevolezza del proprio corpo, sapere cosa funziona e cosa non funziona per ognuno di noi è la questione centrale del peaking. Praticato regolarmente, da sola o con il partner, il peaking può aiutarti ad entrare più in sintonia con i tuoi sensi e desideri. Più riesci a scoprire cosa fa scattare la scintilla per te, maggiore sarà il tuo senso di empowerment e meglio riuscirai a comunicare i tuoi desideri al partner.

Ci sono molti modi di esplorare il peaking, ma non importa quale si sceglie: l’importante è ricordare che non è una gara.

Ogni corpo è diverso, ma con il tempo e la pratica riuscirai a scoprire cosa funziona per te. Nel frattempo, ecco alcuni modi per iniziare.

1.          Provaci in solitaria. Il metodo più utilizzato sia da persone dotate di vulva sia da persone dotate di pene è il metodo stop-and-start. Consiste nel concedersi un po’ di amore per se stessi fino ad arrivare al limite dell’orgasmo, per poi fermarsi per circa 30 secondi. Se non vuoi fermarti completamente, puoi anche rallentare i movimenti o concentrare l’attenzione su un’altra parte del corpo. L’importante è che il livello di eccitazione sessuale si abbassi in modo significativo senza scomparire del tutto. Il processo va ripetuto finché non si è pronti ad avere un orgasmo.

2.          Usa dei sex toy. Le persone dotate di vulva possono trarre beneficio dall’esplorazione del peaking con un sex toy che abbia un componente per la stimolazione del clitoride , realizzato appositamente per dare piacere al corpo femminile. In più, se si usano modelli di vibratore con un pulsante on/off accessibile è facile fermare e riavviare la stimolazione.

3.          Fallo con un partner. La comunicazione è estremamente importante quando si pratica il peaking con un’altra persona. Devi far sapere all’altro quando hai raggiunto il punto di piacere a cui vuoi che si fermi. È anche importante comunicare chiaramente quando si è pronti ad avere un orgasmo per evitare di sentirsi frustrati perché il partner si trattiene. Nei momenti di pausa, chiedi al tuo partner di spostare l’attenzione su altre parti del tuo corpo, come i capezzoli e il collo.

Puoi praticare il peaking per tutto il tempo che vuoi, ma fai attenzione agli orgasmi che scompaiono. Quando si verifica questo fenomeno si può avere la sensazione di aver avuto un orgasmo a metà o che l’orgasmo sia svanito in modo del tutto impercettibile alla fine di una seduta di peaking. L’orgasmo che scompare può verificarsi quando interrompi il peaking troppo presto o se ritardi l’orgasmo troppo a lungo. La buona notizia è che più fai pratica e impari a conoscere il tuo corpo, più riuscirai a scoprire come evitare gli orgasmi che scompaiono e a raggiungere il miglior orgasmo possibile.

Ora è giunto ufficialmente il momento di concedersi un po’ di amore per se stessi e iniziare con il peaking… basta solo ricordare di fermarsi ogni tanto.

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